Storia della Fiat Panda: oltre quarant’anni di fascino all’italiana
C’è un’auto che è sempre presente nelle nostre offerte e che si può definire un vero e proprio punto di riferimento per quanto riguarda le utilitarie iconiche: la Fiat Panda.
Nata nel 1980, ancora oggi continua a essere presente nelle strade italiane in grandi quantità e le sue tre generazioni hanno segnato altrettanti passaggi d’epoca in termini di design e sicurezza.
Prima generazione (1980-2003)
Nata come “erede” della 126 e della 127, la Panda del 1980 prende vita grazie alla prestigiosa matita di Giorgetto Giugiaro.
La nuova utilitaria di casa Fiat ha linee squadrate e un grande spazio interno, soprattutto per un’auto da città. Il peso ridotto (solo 700 Kg), il cruscotto essenziale ma completo, le dimensioni contenute e i bassi costi di gestione la rendono l’auto perfetta per milioni di italiani.
Tre anni dopo vede la luce una versione davvero mitica: la Panda 4×4.
Le quattro ruote motrici e il motore da 48 cavalli rendono questa versione della Panda capace di arrivare davvero ovunque, muovendosi agilmente fra città, campagna e montagna. È così performate che spesso veniva preferita a SUV o jeep di dimensioni e cilindrate decisamente superiori, cosa che accade ancora oggi!
Seconda generazione (2003-2012)
Dopo oltre 23 anni. un tempo lunghissimo se si pensa alla vita media dei modelli contemporanei -, la Fiat manda in pensione la prima Panda per sostituirla con un modello più in linea con i canoni estetici e di sicurezza dei primi anni duemila.
Una delle principali novità riguarda l’introduzione delle cinque porte che regalano alla Panda maggiore praticità. Gli interni sono allineati alle nuove richieste, senza rinunciare alla praticità: fa la comparsa il tunnel centrale rialzato che sostituisce il cruscotto “sospeso”, vero marchio di fabbrica della prima serie.
Nel design esterno restano linee vagamente squadrate che richiamano, innovandolo, il modello da cui tutto ha avuto origine.
Terza generazione (2012-oggi)
La terza generazione di Fiat Panda, quella che vediamo circolare ancora oggi nelle nostre strade, è quella che segna un distacco più netto nel design rispetto alle linee “squadrate” del passato.
Il look attuale dell’utilitaria Fiat è più morbido, con gli spigoli che lasciano lo spazio alle curve e anche gli interni sono più moderni.
Anche a livello di tecnologia l’ultima generazione della Panda segna una grande evoluzione grazie all’introduzione di alcune novità tra cui l’impianto radio in comune con gli altri modelli di fascia più alta.
Verso il futuro
Come per tutti gli altri modelli, anche le future generazioni di Panda si stanno evolvendo sul fronte della motorizzazione, oltre che nella tecnologia.
Sono già in vendita Panda con motorizzazioni mild-hybrid (ne abbiamo parlato in un altro articolo di Mondo Auto) e c’è già una data di uscita per la quarta generazione di Fiat Panda: l’11 luglio di quest’anno.
In questa data, che corrisponde al 125° compleanno della casa automobilistica torinese, sarà lanciata anche la Fiat Pandina, un’evoluzione del modello attualmente in commercio aggiornato con i nuovi sistemi di sicurezza imposti dall’Unione Europea che sarà prodotto fino al 2027 nello stabilimento di Pomigliano d’Arco, a pochi chilometri da Napoli. In questi tre anni il gruppo Stellantis dovrà decidere se mandare in pensione la storica cinque porte o se prolungarne ancora la carriera: le premesse per una lunga vita ci sono tutte e ci auguriamo che la Panda non soltanto sopravviva ma conquisti entro il 2027 anche quote importanti di mercato fuori dall’Italia.