Il restyling della Volkswagen T-Cross
La Volkswagen T-Cross, spesso presente fra la gamma di Autoarancio, presenta il suo restyling a cinque anni dal lancio.
Un restyling che interessa più gli interni che gli esterni della crossover della casa tedesca. All’esterno, infatti, si notano i nuovi paraurti e i fari a matrice di led, che evitano di abbagliare i conducenti che arrivano di fronte.
Per le motorizzazioni, invece, restano due motori 1.0 a tre cilindri, da 95 e 116 cavalli.
Come dicevamo, questo restyling ha interessato soprattutto gli interni della T-Cross. La plancia è stata completamente ridisegnata, con un abitacolo che resta molto comodo e versatile, grazie anche al divano posteriore che può scorrere fino a 14 cm, aumentando lo spazio per le gambe.
Lo schienale del passeggero anteriore, inoltre, può essere reclinato completamente, ricavando una superficie di carico lunga fino a 2,40 metri.
Il bagagliaio ha una capienza che può arrivare fino a 455 litri: davvero niente male per una vettura del suo segmento.
L’abitacolo, come tante altre vetture contemporanee, è nel segno della tecnologia.
Il cruscotto digitale e un touch-screen centrale da 8 pollici sono due biglietti da visita delle potenzialità tecnologiche di questa T-Cross, con un sistema multimediale reattivo, che supporta la connettività wireless sia Android che Apple.
Come va su strada?
La crossover della Volkswagen conta su uno sterzo preciso e freni potenti, che favoriscono una buona tenuta di strada. È un’auto che si adatta alla città, ma perfetta soprattutto per la guida su percorsi extra-urbani ricchi di curve.
Un difetto? Probabilmente la delicatezza nel “reggere” le buche, nonostante le sospensioni siano piuttosto rigide.
Molto buoni i consumi dichiarati dalla casa: 17,2 Km/litro su ciclo combinato.
In definitiva, il restyling della Volkswagen T-Cross conferma quelle che erano le caratteristiche della prima versione: un buon confort, un abitacolo spazioso e tecnologico e una guida molto piacevole, soprattutto fuori città.